DUALITÀ

di Lorenzo Parolin[L8/763]

 

Il bene e il male sono forse due princìpi che si confrontano alla pari e in cui una volta prevale l’uno e un’altra sopravanza l’altro come in una danza tra il bianco e il nero?
Se così fosse, la realtà conterrebbe una varietà di “grigi” di tonalità comprese tra il bene puro e il male puro. Si tratterebbe in questo caso di un mondo duale , dove l’unità (il tutto) sarebbe la composizione (un mix) di due polarità tipo yin - yang.
Io credo invece che esista un unico principio vitale chiamato Bene, Dio, Amore, dotato di forza smisurata, di volontà irresistibile e di saggezza insuperabile che ha dato origine a delle creature dotate di libertà, capaci cioè di fare un uso anche improprio/riduttivo delle qualità in dotazione. Il male, allora, sarebbe un bene distorto, azzoppato, eroso, qualcosa di inferiore alla pienezza , un bicchiere in parte vuoto.
Il Male, come entità negativa, non esisterebbe, ci sarebbero solo delle creature molto deteriorate, classificabili come maligne. E Satana non sarebbe il principio del male, ma il principe del male, cioè la creatura più maligna di tutte.
È dunque la creatura l’autrice del male, quando, in piena libertà, dissipa una fetta di bene, o quando si accontenta di una sua parte rinunciando all’interezza?

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/763]