FUOCO

di Lorenzo Parolin[L8/857]

Per quale motivo Cristo è stato messo in croce?
Non certo perché moltiplicava i pani o guariva i malati, ma perché, col suo parlare schietto e tagliente si era inimicato i sacerdoti, gli ipocriti, i cambiavalute, i tiepidi, quelli seduti su due staffe ecc. Cristo ha resistito eroicamente agli attacchi dei suoi oppositori fino al sangue perché aveva la missione del padre suo da compiere: accendere un fuoco purificatore sul mondo malato, fuoco capace di bruciare le storture, le tiepidezze e i rami secchi, cioè di far crescere il regno di Dio.


Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! (Luca 12,49)

E all’atto della morte, rendendo al Padre lo Spirito della vita, effuse (esalò) quel fuoco, inviato poi dal Padre sotto forma di lingue ardenti sugli apostoli.
Anche noi siamo chiamati a vivere e a morire per la causa di Dio: instaurare la Pace e la Giustizia. Non la pace romana o la pace umana imposte con la forza o con la legge, ma la pace di Cristo prodotta dalle azioni amorevoli e dal parlare cristallino.
Chi ama la Pace assume decisioni coraggiose a favore del Regno.

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/857]