SÌ, TU

di Lorenzo Parolin[L8/328]

Ti ritieni a posto e semmai vittima del Sistema? Addossi le colpe della crisi ai politici, ai fannulloni e in genere agli altri? Non senti la necessità di avviare cambiamenti personali di grande entità? Non avverti un profondo senso di colpa per ciò che sta succedendo?
Allora questa crisi non passerà facilmente, perché la colpa è di milioni di persone che non si rendono conto di averla prodotta con le loro azioni malsane. E una di queste persone incoscienti sei tu! Sì, proprio tu che mi leggi.
Ovviamente dico te per dire me, lui, loro, ma qui è importante puntare il dito su di te, affinché tu non ti senta autorizzato a stare alla finestra a guardare.
Poiché tu, io, noi siamo la causa della crisi, tocca a noi, a me e a te costruire la soluzione! Non sono richieste grandi cose, solo di fare ciascuno una piccola parte.
- E quale sarebbe?
- Tieniti forte! Il Sistema può cambiare in meglio solo se una miriade di singoli riconosceranno di non essere in grado di badare a sé stessi e chiederanno l’aiuto del Supremo.
- Bel volo pindarico!
- Non direi proprio; la logica c’è: finché ciascun uomo insisterà a ritenersi un centro (ego) attorno al quale far girare la realtà, il disordine e gli squilibri sono assicurati. Ben altra cosa se accettasse di essere satellite del Grande Sole.
Se il caos di oggi è provocato dagli ego-ismi personali, la soluzione passa attraverso un radicale cambiamento generale: diventare tutti più altruisti, ossia più buoni, a cominciare da me e da te.

Quando dici che queste mie esortazioni sono irricevibili, ti capisco. Ma insisto.

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/328]