di Lorenzo Parolin[L8/767]
Gli egoisti emergenti si stratificano nelle parti alte della piramide umana e si convincono di avere la missione di tenere sotto controllo le masse semi animalesche. Essi, sentendosi baciati dalla fortuna (prescelti, privilegiati) ritengono che l’esuberanza delle masse vada fiaccata con il lavoro duro, con il poco cibo e, se occorre, anche con la frusta. Inoltre, poiché le masse non sarebbero capaci di un pensiero costruttivo, a fin di bene (per evitare che si facciano del male) le élite cercano di tenerle sotto ipnosi con dei narcotici di tipo mediatico e consumistico. Il massimo a cui le alte dirigenze puntano è la collaborazione attiva delle masse alla loro sottomissione. E tutte quelle ricchezze che le masse lavoratrici producono con la loro operosa docilità, a chi devono andare? È ovvio: devono essere le “menti superiori” ad incaricarsi di consumarle, anche a costo di dover sopportare eventuali indigestioni.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/767]